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Tenebre e ossa: quarta tappa del review party

Nella vita, leggo.

Buon lunedì, cari lettori! Oggi iniziamo la giornata nel migliore dei modi, parlandovi di una lettura fatta in super anteprima per il review party organizzato dalla mia partner in crime, Letture in salotto. Si tratta, ovviamente, di Tenebre e ossa di Leigh Bardugo, edito da Mondadori, che non ringrazieremo mai abbastanza per averci concesso di leggerlo prima di tutti gli altri.

Tuttavia, prima di gettermi a capofitto nelle mie considerazioni su un fantasy d’eccezione, un pizzico di trama per trasportarvi insieme a me del Grishaverse…

Trama di “Tenebre e ossa”

Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro.

L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo.

Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.

Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità.

Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. Da questo romanzo la serie Netflix di prossima uscita.

Tenebre e ossa
Tenebre e ossa, di Leigh Bardugo

Il parere di Sofia

Questa non era la mia prima esperienza con la scrittura e il mondo di Leigh Bardugo, difatti avevo già letto e apprezzato Sei di corvi, che però non mi aveva convinta al 100%. L’impostazione corale non è tra quelle che prediligo, e sebbene avessi trovato fantastici i personaggi, non ero riuscita a innamorarmi completamente del primo volume della duologia (tanto che ancora non ho letto Il regno corrotto).

Invece Tenebre e ossa mi ha stupita. E mi ha completamente conquistata. Innanzitutto, a differenza di Sei di corvi, Tenebre e ossa è narrato in prima persona e tutto focalizzato su Alina, la protagonista. Questa tipologia di narrazione, soprattutto se divisa tra pochi personaggi, è decisamente quella che mi è più congeniale e che mi permette di godermi davvero un romanzo.

Ma la cosa che veramente merita di più di Tenebre e ossa è il fatto che dà una visione ampia e ben articolata dell’universo di Grisha, che in Sei di corvi faceva da contorno e veniva dato per conosciuto e scontato. Per questo, a chiunque decida di approcciarsi per la prima volta al Grishaverse, consiglierei di partire proprio con Tenebre e ossa. In questo modo si riuscirà a comprendere molto meglio il mondo creato con tanta maestria dall’autrice.

Il romanzo è avvincente e ben scritto, gli eventi scorrono veloci, e in poco meno di 300 pagine l’autrice fa accadere moltissime cose. Per questo è in grado di tenere i lettori incollati alle pagine. È davvero impossibile staccarsi dalla lettura per quanto si è desiderosi di scoprire come andrà a finire.

Conclusioni

Insomma, Tenebre e ossa è un concentrato di colpi di scena e di scoperte inaspettate. E di certo giocano un ruolo fondamentale i personaggi che si muovo in un mondo ricco di minacce e pericoli. Alina, tra tutti, è quella che, per il momento, mi ha convinta di meno (anche se spero di ricredermi nei prossimi volumi). L’ho trovata lamentosa, spesso un po’ scialba, e più di una volta mi sono ritrovata ad alzare gli occhi al cielo, esasperata dalle sue reazioni.

Una nota di merito va senza dubbio all’Oscuro. Attenzione! Seguiranno spoiler! È bastata mezza scena per farmi innamorare di lui, perché, parliamoci chiaro, è esattamente il mio “tipo letterario”. Schivo, temuto, bello, affascinante… Insomma, il classico uomo per cui perdere la testa. Quindi, immaginate cosa è accaduto al mio povero cuore quando mi sono resa conto che non era buono come sembrava. In ogni caso, anche una volta rivelata la sua vera natura, ha continuato a essere un ottimo personaggio. Forse il migliore.

Ma oltre ad Alina e all’Oscuro, che sono i due personaggi più di spicco, anche gli altri non sono da meno. La Bardugo ha costruito bene, rendendoli unici e profondi, ognuno dei personaggi di Tenebre e ossa, regalandoci così un ottimo romanzo.

Non vedo l’ora che arrivino in Italia anche i prossimi due volumi per scoprire sempre di più sull’universo Grisha e sulle avventure di Alina.

Il mio voto a “Tenebre e ossa”

Le tappe del review party: Tenebre e ossa

Qui di seguito le tappe del tour, comprese le prime, nel caso ve le foste perse!

Le tappe del review party di Tenebre e ossa

28 ottobre: Marts into the books

29 ottobre: Boogie Bookie

30 ottobre: Ancora un capitolo

2 novembre: Sofia che legge cose

3 novembre: Letture in salotto

 

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