Gideon la Nona: seconda tappa del review party
Buona domenica, lettori e lettrici! Oggi ci ritroviamo di nuovo in questa giornata di metà novembre con una recensione davvero speciale. Si tratta di Gideon la Nona, di Tamsyn Muir
Nella vita, leggo.
Buona domenica, lettori e lettrici! Oggi ci ritroviamo di nuovo in questa giornata di metà novembre con una recensione davvero speciale. Si tratta di Gideon la Nona, di Tamsyn Muir
Ormai siamo arrivati alla magica notte di Halloween, le nostre case sono addobbate, le zucche sono intagliate… Allora perché non dedicarsi a tante letture a tema, in attesa dell’ora delle streghe?
Amelia Fang e il ballo di mezzanotte non è un libro per tutti, ma penso che sia una valida alternativa per vivere le atmosfere di Halloween per quelle persone, come me, un po’ molto fifone.
Ciao a tutti, lettori! Insieme a Letture in salotto, che ha organizzato questo fantastico review party, e ad altre talentuose bookstagrammer, ho avuto il piacere di leggere in super anteprima un libro che i lettori italiani aspettavano da diverso tempo. Di cosa sto parlando? Ma ovviamente di Le diecimila porte di January, di Alix E. Harrow, edito da Mondadori, in particolare da Oscar Vault (che ringraziamo diecimila volte per averci consentito di leggere questo romanzo prima di tutti gli altri).
“Orlando Della Morte era un ragazzino sfortunato. Molto sfortunato. E non solo per il suo cognome infelice.”
Inizia così il primo romanzo per ragazzi scritto dall’abile penna di Olivia Corio. Un incipit capace di conquistare chiunque, giovani e adulti. Lo stesso incipit che, devo ammetterlo, ha conquistato anche me.
Partiamo da qui: ho letto questo libro in un giorno e mezzo, tutto d’un fiato, perlpiù durante un estenuante viaggio in treno. Lorenza Ghinelli, lo dico da anni, è una scrittrice unica, formidabile, e con questo ultimo gioiello non è stata da meno.
Ho iniziato ad amare questa saga innanzitutto per Ofelia. Ricordo di aver pensato, già dalle prime righe: “Oh, finalmente una protagonista che mi somiglia”. Perché Ofelia, con i capelli mossi e scuri, gli occhiali sul naso che vanno sempre raddrizzati, la volontà di farsi invisibile dietro sciarpe, maglioni e cappotti, e soprattutto con la sua goffaggine, Ofelia è proprio me.
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