Lettrici e lettori, è arrivato il momento! Oggi, finalmente, potrete leggere la mia recensione di un libro che ho amato. Ovviamente, sto parlando di lui: La vita invisibile di Addie La Rue, di V. E. Schwab. Il romanzo è edito da Mondadori, che ringrazio per avermi permesso di leggere in anteprima questo fantastico libro.
Non conoscete ancora Addie La Rue? Allora continuate a leggere per scoprire la trama… (Invece qui potete trovare la tappa del blog tour.)
[Disclaimer doveroso: nella seconda parte dalla recensione ci saranno spoiler, debitamente segnalati, per chi non ha letto il libro. Be careful!]
La vita invisibile di Addie La Rue: la trama
Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te?
Nel 1714, Adeline “Addie” LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli.
Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima.
Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Il parere di Sofia
Partiamo con il dire che La vita invisibile di Addie La Rue mi ha distrutto il cuore, mi ha fatta piangere e mi ha tenuta incollata con il naso alle pagine. La prima cosa che mi ha assolutamente fatta innamorare è stato lo stile dell’autrice. Non avevo mai letto nulla di Victoria E. Schwab, lo ammetto, e non ne avevo nemmeno mai sentito parlare così bene.
Eppure, sin dalle prime righe, è stata capace di trascinarmi con sé nel suo mondo magico. Con uno stile evocativo e poetico, che già dall’inizio fa trasparire la solitudine di Addie, Victoria Schwab è in grado di acchiappare i lettori e di non lasciarli più andare.
La vita invisibile di Addie La Rue procede così. Lentamente. Insinuandosi nel cuore e nell’anima. È impossibile non provare sulla propria pelle l’angoscia e la rabbia di Addie, l’ingiustizia di cui è vittima. La solitudine che è condannata a sopportare.
È impossibile non desiderare di seguire Addie passo dopo passo, attraverso la New York del 2014 e le città di ogni altra epoca da lei vissuta. È impossibile non volerla come amica, come compagna, come sorella. Ed è impossibile non provare empatia per lei e per la sua confizione. Dopotutto, chi di voi, almeno una volta nella vita, non si è sentito invibile? Non ha desiderato disperatamente di essere visto?
Alla fine dei conti, siamo tutti un po’ Addie La Rue.
[Attenzione! Nel prossimo paragrafo inizieranno gli spoiler!]
Conclusioni
Lei può anche convincersi, come già ha cercato di convincere lui, che le è mancato il fatto di essere vista, o la dirompenza delle sue attenzioni, o la sua presenza inebriante; ma la verità è che c’è di più. Le è mancato come a qualcun altro potrebbe mancare il sole d’inverno, nonostante abbia paura di scottarsi. Le sono mancati il suono della sua voce, la familiarità delle sue carezze, le scintille dei loro botta e risposta, il loro incastro perfetto. Lui è gravità.
Ma sapete qual è stata, di tutte le 496 pagine del romanzo, che mi ha davvero strappato il cuore? La fine. Rendermi conto che La vita invisibile di Addie La Rue non era quello che sembrava.
In realtà, quello che ho letto, rendendomene conto solo nelle ultime cinquanta pagine, è stato un continuo rincorrersi di Addie e di Luc, l’oscuro. Mi sono stupita di non essere riuscita a capire prima che avevo già per le mani una storia d’amore dai toni epici. E, quando l’ho compreso, ho potuto solo innamorarmi ancora di più di un libro che mi ha dato molto e nel contempo mi ha tolto tutto.
Perciò, andiamo, leggete La vita invisibile di Addie La Rue. Innamoratevi di Addie, di Luc, di Henry, dei loro conflitti, delle loro pulsioni, del loro egoismo. Innamoratevi del modo in cui Victoria Schwab racconta una storia che valica i confini del tempo e dello spazio. Di un amore che è resistito a secoli di lotte e di odi reciproci.
È l’unica costante della sua vita, nonché il solo che la ricorderà per sempre. Luc è stato l’uomo dei suoi sogni da ragazza, poi quello che ha odiato come nessun altro, prima di innamorarsene e sentirne la nostalgia ogni notte da che lui l’aveva piantata.
Il mio voto a “La vita invisibile di Addie La Rue”
Le tappe del blog tour
Vi ricordo che ho partecipato anche a un blog tour su La vita invisibile di Addie La Rue. Se ve lo siete perso, o ancora non avevate letto il libro, ma ora volete recuperare gli approfondimenti, ecco tutte le tappe!
18 novembre: Il patto con il Diavolo nella letteratura, a cura di La libreria di Ophelia
19 novembre: Simbolismo, magia e parole, a cura di Letture in salotto
20 novembre: I luoghi della vita di Addie LaRue, a cura Sofia che legge cose
23 novembre: I personaggi, uno sguardo alle comparse, a cura di Pan di luna
24 novembre: L’autrice, conosciamo V. E. Schwab, a cura di Ancora un capitolo